INCONTRO CONCLUSIVO

Il giorno 19 Aprile 2018 abbiamo assistito all'incontro conclusivo riguardo alla nostra visita ad Auschwitz, tenutosi a Milano presso la sede dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani (ANPI).
Durante il viaggio una delle tematiche fondamentali che abbiamo analizzato, e sulla quale abbiamo deciso di concentrare particolarmente la nostra attenzione, è l’indifferenza, considerata come una delle aggravanti dello sterminio ebreo. Infatti, durante il nazismo, furono molto poche le azioni di opposizione, che avrebbero potuto limitare il potere di Hitler.
Proprio per questo è stata scelto di iniziare l’incontro con l’intervento di Roberto Cenati, il presidente dell’ANPI che si occupa di mantenere vivo il ricordo di una pagina importante per la costruzione della democrazia in Italia, ovvero l’azione di opposizione dei partigiani durante la seconda guerra mondiale.
L’obbiettivo di questo incontro conclusivo era quello di confrontare le riflessioni fatte durante il viaggio e le sensazioni di ciascuno di noi, scegliendo alcune foto significative che potessero esprimere al meglio ciò che questa esperienza ci ha lasciato. Infatti le immagini dovevano essere un punto di partenza per poterla raccontare in modo personale.
Alcuni hanno deciso di portare foto scattate durante il viaggio in treno, altri foto dei campi di Auschwitz e Birkenau, altri ancora foto del ghetto ebreo e del quartiere ebraico di Cracovia. In alcuni casi sono state prese foto scattate da altri ma che riuscissero ad esprimere un concetto che fondamentale.
Il nostro liceo ha deciso di presentare il progetto che abbiamo realizzato in onore di questo viaggio, ovvero la realizzazione di un blog che potesse spiegare non solo come era organizzato il tutto ma anche le varie attività che noi personalmente, sia come classe che come istituto, abbiamo svolto in preparazione a quest’esperienza. Il nostro obbiettivo è anche quello di realizzare qualcosa per non dimenticare le atrocità compiute in passato.
Inoltre alcune scuole hanno posto l’attenzione sulla poca quantità di foto scattate, facendo emergere cosi la questione se sia giusto o meno realizzare foto in luoghi del genere. Se alcuni ragazzi hanno realizzato automaticamente poche foto, per una questione di rispetto  o perché le foto non sono in grado di rendere le emozioni provate dal vivo, altri ragazzi hanno preferito invece realizzarne molte.

Ed è proprio per esprimere questa differenza di approcci ad uno stesso tema così tanto trattato che si è scelto di utilizzare le foto come spunto per confrontare opinioni e riflessioni fatte in viaggio.
E.A

Commenti

Post più popolari