SATURAZIONE, IRONIA, FUMO E IDENTITA’

La nostra classe (5BL) ha affrontato un viaggio molto importante, che non consisteva solo nel visitare i campi di Auschwitz e Birkenau, bensì anche di raggiungere Cracovia in treno per poter comprendere fino in fondo il lungo percorso intrapreso dai deportati prima di raggiungere i campi di concentramento e sterminio. Durante questo viaggio sono state organizzate diverse attività che hanno coinvolto, oltre alla nostra classe, gli altri partecipanti. Un nostro gruppo ha presentato ad altri ragazzi due fumetti riguardanti il tema della Shoah, mentre un altro ha deciso di organizzare un’attività più interattiva alla quale potevano partecipare le persone sul treno. Tutta la classe ha dovuto leggere un fumetto a scelta tra “Auschwitz”, ”Mouse”, “Noi non andremo a vedere Auschwitz” e “La seconda generazione” e, dopo una profonda analisi, si è deciso di scegliere diversi argomenti trattati in tutti i fumetti da cui abbiamo fatto partire la nostra riflessione e il nostro laboratorio. La scelta è ricaduta sul tema della saturazione, dell’ironia, del fumo e dell’identità. Per ogni tema è stato creato un cartellone sopra il quale sono state incollate delle immagini tratte da ciascun fumetto e riguardanti quel determinato argomento.  Dopo aver fatto questo, abbiamo deciso di costruire una piccola scatola abbinata a ciascun cartellone dentro la quale si invitavano i ragazzi a inserire un foglietto che esprimeva un loro pensiero, qualcosa che li ha colpiti particolarmente o una semplice parola che si potesse collegare a quelle immagini. Per farlo avevano a disposizione tutto il viaggio di andata poiché l’ultimo giorno, durante la conferenza, la nostra classe aveva il compito di presentare questa attività a tutti i presenti, incollando i vari pensieri sui diversi cartelloni e mostrando le reazioni di ciascuno.
Personalmente credo sia stata un'esperienza molto interessante e diversa dal solito, che ha saputo cogliere l’attenzione di quelle persone che hanno deciso di vivere intensamente questo viaggio. Può sembrare strano trattare un argomento così importante come la Shoah attraverso delle graphic novel, ma in realtà risulta significativo per approfondire in maniera diversa un evento di rilevanza
mondiale. 




















                                                                                                                     Francesca Fedeli

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